La nostra storia

I 400 organi antichi

conservati nelle chiese del territorio bolognese
rappresentano un patrimonio unico al mondo la cui
stratificazione storica ed eterogeneità stilistica sono
un inestimabile fonte di studio e di fruizione sia artistica
che spirituale.

nacque nel 1988

da alcuni operatori culturali che affidarono la direzione artistica del progetto al maestro Andrea Macinanti, docente di organo al conservatorio di Bologna.

La linfa vitale dell'iniziativa venne assicurata grazie ad
un'intesa tra vari comuni del territorio della pianura e
della montagna che da allora concorrono garantendo il sostegno economico come pure grazie alla cortese ospitalità offerta dai parroci delle parrocchie che
custodiscono i preziosi strumenti.

Dopo due anni di attività

e a seguito del successo ottenuto, gli ideatori della
rassegna concertistica fondarono l'Associazione
"Organi antichi: un patrimonio da ascoltare" alla cui
esistenza hanno in seguito contribuito anche gli enti
pubblici e alcuni sponsor privati.

Durante questo periodo l'Associazione ha curato la
realizzazione di 27 rassegne concertistiche organizzando circa seicento appuntamenti la cui tonica referenziale
è da sempre la musica organistica ma che di
fatto si è estesa a svariati aspetti della creatività musicale.

Grandi interpreti

del panorama internazionale (Gustav Leohnhardt,
Jean Guillou, Luigi Ferdinando Tagliavini, Kenneth Gil-
bert, Michel Chapuis, Michael Radulescu, Luis Uriol,
Giancarlo Parodi, Ton Koopman...) hanno "toccato" i
preziosi strumenti richiamando intere comunità a ri-
appropriarsi di un importante patrimonio culturale e
riscuotendo uno straordinario successo.

Oltre alle manifestazioni concertistiche

l'Associazione ha curato pure il censimento del patrimonio
organario custodito nel territorio della pianura
grazie anche alla collaborazione del dott. Oscar Mischiati,
provvedendo ad una accurata archiviazione
fotografica.

A ciò si affianca inoltre la realizzazione di un video divulgativo
ideato per le scuole medie e di vari CD dedicati
alle sonorità degli strumenti più prestigiosi.

Il successo e i consensi riscossi da "Organi Antichi"
hanno varcato i confini territoriali e hanno posto la
rassegna fra i più apprezzati eventi concertistici italiani
e la cui fama è già ben nota nell'ambiente organistico internazionale.