Organi Antichi

Minerbio

05-02-2022
Cenni storici e dettagli tecnici


Organo costruito da Francesco Sgargi di Minerbio nel 1751, riutilizzando un importante nucleo di canne dei secoli XVI e XVII. Intervento di Riccardo Marenzi (1905); restaurato dai Fratelli Ruffatti di Padova nel 2007.
Collocato in cantoria sopra la porta d'ingresso, entro cassa abbellita da intagli e dipinta a tempera.
Facciata suddivisa in tre campane (7/7/7), da Do, del Principale, disposte a cuspide; bocche allineate, labbro superiore a mitria.
Tastiera non originale di 45 tasti (Do1 - Do5) con prima ottava corta; tasti diatronici ricoperti in bosso, cromatici in noce tinto in nero.
Pedaliera a leggio di 9 tasti (Do1 - Do2, in realtà collegata solo sino al Si2), con prima ottava corta.
Registri azionati da manette poste alla destra della tastiera, cartellini a stampa con aggiunte a matita.

Tastiera
Principale b.
Ottava
Quinta decima
Decima nona
Vigesima seconda
Vigesima sesta
Flauto in ottava
Voce umana

Somiere a tiro; le stecche a partire dalla facciata sono così disposte:
1) Principale 2) Voce Umana 3) Ottava 4) Flauto in ottava 5) Decimaquinta 6) Decimanona 7) Vigesimaseconda 8) Vigesimasesta.

Due matrici a cuneo
Iscrizioni:
a) nella secreta del somiere, su cartiglio ad inchiostro: [Franc]esco Sgargi d[a M[ine]rbio Fece l'Ann[o] j751;
b) sul retro del listello frontale della tastiera, a matita: Fu pulito e accordato nell'anno 1905 Da Riccardo Marenzi di Bologna.